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Benedetta Mannino

    Siciliano di Wolfsburg, tedesco di Collesano
    Per una inter-letteratura degli italiani in Germania (1964 - 2009)
    • La letteratura prodotta dagli italiani in Germania tra il 1964 e il 2009 si dispiega in forme e generi molteplici e possiede un ricco repertorio di tematiche. Focus dell’analisi è non la letteratura della migrazione, quanto l’aspetto interculturale, che si declina secondo i paradigmi della complessità e della pluralità dinamica. Tale produzione lirica e narrativa è definita dall’autrice inter-letteratura: sua identità è l’essere eterogenea ed in divenire, rifiutando di ogni forma di addomesticamento definitorio-ricapitolativo, nella prospettiva di un’ottimizzazione del vivere a cavallo tra due culture. Punto forte dello studio è l’analisi testuale; nel corpus dei 30 autori esaminati: Abate, Belgiorno, Biondi, Chiellino, Fenoglio, Giambusso, Mazzi-Spiegelberg, Rossi, Sanna, Sepe, Vilardo.

      Per una inter-letteratura degli italiani in Germania (1964 - 2009)
    • Arance nella tasca del cappotto, valigia di cartone, il sogno di un guadagno ed un lavoro sicuro alla Volkswagen. Così, cinquant'anni fa, partivano alla volta della Bassa Sassonia i primi emigranti siciliani. Il loro avrebbe dovuto essere solo un breve soggiorno. Invece... Con linguaggio evocativo e rigore scientifico, l'autrice ripercorre le tappe della emigrazione italiana in Germania, traendo spunto dal cinquantesimo anniversario (1955-2005) della firma dei primi contratti italo-tedeschi per il reclutamento di manodopera straniera. Si sofferma principalmente sulle fattualità che spinsero migliaia di meridionali all'emigrazione e sulla descrizione degli scenari incontro ai quali essi andarono. Nello stile dei racconti di vita viene narrato il percorso esistenziale di alcune persone che hanno vissuto lo status del Gastarbeiter, le problematiche dell'integrazione, la fatica della nostalgia. Uno squarcio significativo è aperto infine sulle odierne sfide interculturali soprattutto a livello di formazione scolastica, traendo spunto dalla esperienza della Deutsch-Italienische-Gesamtschule di Wolfsburg. Il tutto con un sogno non poi tanto segreto: perchè non provare oggi in Sicilia, divenuta terra di immigrazione, politiche istituzionali che - mutatis mutandis - consentano una felice integrazione italo-islamica?

      Siciliano di Wolfsburg, tedesco di Collesano