The Renaissance created a new vision of womanhood and indeed a “New Woman,” proposes Gaia Servadio in this rich feast of a book. She dates the birth of this revolutionary movement to the invention of the printing press in 1456, which made books–and hence education–available to women. Central to her story are the lives of such as Vittoria Colonna, whose extraordinary mutual love with Michelangelo is told here; Tullia d'Aragona, poet and the best known courtesan of her age; and French poet Louise Labé, who fought in battle in male clothes. They are placed center stage to the Renaissance's power plays, paintings and architecture, courtesans and popes, music and manners, fashion, food, cosmetics, changing societies and the language of poetry and symbols.
Gaia Servadio Knihy






This series complements their classic travel list, providing travellers with a carefully chosen pocket-sized selection of poems to guide them to their destination.
Een jongeman wordt ontvoerd door een vrouwelijke directeur om onderworpen te worden aan sado-masochistische seks met vrouwen en mannen.
Raccogliamo le vele
- 445 stránok
- 16 hodin čítania
Raccogliamo le vele dispiega, secondo una deliberata struttura virgiliana, i fatti che sono parte della ricchissima biografia di Gaia Servadio, donna segnata dal destino felice di stare nel mondo con la scioltezza della ragazza che è sempre stata. Figlia del chimico Luxardo Servadio, conosce da bambina le restrizioni e i travagli delle leggi antisemite italiane. Da poco trasferita a Padova, la famiglia deve riparare a Falconara e poi a Osimo, sempre più clandestina e sempre più priva di mezzi. Nel dopoguerra la vita ricomincia, e ricomincia alla grande. Nessun vittimismo. Gaia si muove fra Londra e l’Italia, inquieta, curiosa, ottimista, determinata. A Parma conosce Attilio Bertolucci, partecipa alla vita culturale della città. A Londra conosce e sposa lo storico dell’arte William Mostyn-Owen e si trasferisce definitivamente in Inghilterra. Apprezzata pittrice, Gaia entra nel mondo del giornalismo, inglese e italiano. Dapprima si occupa di costume, poi ottiene servizi via via più impegnativi, dalla mafia (visita da sola i boss confinati a Linosa) alla Guerra dei sei giorni. Entusiasta melomane, segue tutte le avventure del teatro lirico contemporaneo e del teatro tout court. Frequenta Irwin Shaw, Philip Roth, Mary McCarthy, Nancy Mitford e Federico Zeri. Ogni sodalizio apre orizzonti nuovi – nell’arte, nella politica, nella vita culturale.Con una scrittura impetuosa, vitale, brillante, Servadio percorre il suo cammino biografico come una traversata per mare. Con lei abbiamo la sensazione di essere sempre nei luoghi e con le persone che fanno accadere qualcosa. Personaggi, matrimoni, amori, castelli, bizze di primedonne e sogni di giovani talentuosi sembrano manifestarsi dentro un solo lussureggiante teatro.Gaia Servadio porta nelle sue avventure e nella sua scrittura un’aura dolcemente selvaggia, un incanto, una curiosità senza barriere che fanno della sua vita un’esperienza unica, un modello.