Deväťročný Oskar Schell je nádejný vynálezca, hráč na tamburínu, šperkár a pacifista, zbiera fotografie a píše listy vedcom. Jeho otec zahynie 11. septembra 2001 počas teroristického útoku na World Trade Center v New Yorku. Oskar nájde v otcových veciach kľúč s nápisom „Black", a tak si zaumieni pozhovárať sa s každým v meste, koho priezvisko znie rovnako. Dobrodružné hľadanie vedie chlapca cez celý New York, do nie tak dávnej minulosti, a zároveň sa stáva aj cestou jeho dospievania. Sfilmovaný príbeh knihy si môžete od apríla pozrieť aj v slovenských kinách.
Jonathan Safran Foer je jedným z najzaujímavejších súčasných spisovateľov. Román Všetko osvetlené je jeho literárny debut, ktorý autora medzinárodne preslávil a za ktorý získal cenu Guardian First Book Award za najlepší debut roka 2002.
Na železničnú stanicu v ukrajinskom Ľvove prišiel mladý Američan Jonathan. Rozhodol sa, že podľa zažltnutej fotografie a niekoľkých starých máp nájde ženu menom Augustina. Tá počas holokaustu údajne zachránila život jeho dedovi. Necestuje sám, sprevádza ho mladík Alex, ukrajinský prekladateľ, presvedčený, že jeho angličtina je dokonalá, a pritom úplne nevhodne používa slová zo synonymického slovníka, Alexov starý otec, ktorého prenasledujú vlastné spomienky na vojnu, a pes menom Sammy Davis, Junior, Junior.
Jonathan vyráža na donkichotskú cestu do minulosti a príbeh o nej, plný smutného, tak trochu kafkovského humoru, nás núti rozmýšľať o tom, na čo by sme najradšej zabudli.
Mr. Bones, the canine hero of Paul Auster's astonishing new book, is the sidekick and confidant of Willy G. Christmas, a brilliant and troubled homeless man from Brooklyn. As Willy's body slowly expires, he sets off with Mr. Bones for Baltimore in search of his high school English teacher and a new home for his companion. Mr. Bones is our witness during their journey, and out of his thoughts, Paul Auster has spun one of the richest, most compelling tales in American fiction.
Gautam Malkani tells of a Britain that has never before been explored in the novel: a country of young Asian and white boys (desis and goras) trying to work out a place for themselves in the shadow of the divergent cultures of their parent's generation.
Qual è l'attività segreta che consente a un (apparentemente) rispettabile libraio antiquario londinese di condurre una vita lussuosa e spregiudicata, in compagnia della sua segretaria e amante? Be', sempre di libri si tratta, ma... Il lettore scoprirà il mistero lungo le avvincenti pagine di questo racconto, il cui epilogo imprevedibile è quello di una detective story, amara e scanzonata al tempo stesso. Al Libraio che imbrogliò l'Inghilterra fa seguito Lo Scrittore automatico , la storia di un giovane aspirante scrittore che, stanco di vedere le sue creazioni rifiutate dalle riviste letterarie, risolve il problema inventando una strana macchina... I due racconti, dunque, si fondono in un insieme perfettamente amalgamato, accomunati come sono dallo sguardo impietoso che Roald Dahl sa gettare sul mondo dei libri e della cultura, mostrando ancora una volta la sua originalità di visione, il suo stile rapido e graffiante, la sua straordinaria bravura nel delineare situazioni e personaggi.
Professore universitario e critico di prestigio, David Zimmer trascorre le sue giornate in uno stato di semicoscienza alcolica davanti alla tv da quando ha perso moglie e figli in un incidente aereo. Ma una sera un vecchio film comico del cinema muto lo scuote dal torpore: il regista del film, Hector Mann, è scomparso nel 1929 all'apice della sua carriera. Affascinato, Zimmer decide di ricostruire la vicenda e, dopo accurate documentazioni, pubblica un libro sull'argomento. Ma, a un anno dalla pubblicazione, una lettera spedita da una cittadina del New Mexico arriva a confondere tutte le sue conclusioni: è firmata dalla moglie di Mann e dice che il regista sarebbe lieto di incontrare il suo biografo.
Dopo aver superato per miracolo una malattia che lo ha quasi ucciso, Sidney Orr, scrittore trentenne, ricomincia faticosamente a vivere. Un giorno, passeggiando per le vie di Brooklyn, entra per caso in una cartoleria e trova tra gli scaffali un taccuino blu di fabbricazione portoghese. È un oggetto solido, banale, senza frivolezze. Ma nel momento stesso in cui Sidney lo prende in mano sa che lo comprerà. Con il taccuino blu Sidney si sente capace di ritornare a scrivere. E per i successivi nove giorni vive sotto l'incantesimo dell'ispirazione: scrive l'inizio di un romanzo, lavora a un trattamento cinematografico, butta giù alcune riflessioni su un tragico fatto di cronaca, e trova una possibile spiegazione ad alcuni fatti misteriosi che rischiano di distruggere la sua vita e quella di sua moglie, Grace. A poco a poco la finzione lascia il passo alla realtà, le vicende del romanzo che Sidney ha iniziato a scrivere si dimostrano premonizioni enigmatiche e oracolari del futuro che lo aspetta. Grace gli ha sempre nascosto qualcosa, l'amico e scrittore John Trause gli ha sempre nascosto qualcosa, perfino il proprietario della cartoleria, l'inquietante Mr Chang, sembra nascondergli qualcosa. Così Sidney si trasforma in detective e seguendo il consiglio di Trause ("Viviamo nel presente, ma il futuro è dentro di noi in ogni momento"), inizia a decifrare il mistero. E quando ormai la verità affiora in tutta la sua cruda violenza, Sidney decide, per amore di Grace, di rinunciare per sempre all'oracolo del taccuino blu.