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Laura Balbiani

    La magia naturalis di Giovan Battista della Porta
    Minera discipulorum
    • Minera discipulorum

      • 380 stránok
      • 14 hodin čítania

      Joachim Telle (1939-2013) studierte in Heidelberg Germanistik, Slawistik, Geschichte und Philosophie und wurde mit einer von Gerhard Eis angeregten Arbeit über 'Petrus Hispanus in der altdeutschen Medizinliteratur' promoviert. Von da an richtete sich seine wissenschaftliche Neugier auf die 'unerforschten Flöze' des mittelalterlichen und frühneuzeitlichen Fachschrifttums. Als Paracelsuskenner und Alchemiehistoriker genoss er weit über Deutschlands Grenzen hinweg hohes Ansehen. Dreißig Jahre lang leitete er am Germanistischen Seminar der Universität Heidelberg ein interdisziplinäres Kolloquium, in dem sich Germanisten, Philosophen, Theologen, Pharmazie- und Medizinhistoriker aus aller Welt zusammenfanden, um das reichhaltige, doch wenig erforschte Gebiet der deutschsprachigen Sach- und Fachschriften zu erkunden. Ehemalige discipuli aus diesem Kreis planten, ihrem magister eine Festschrift zum 75. Geburtstag zu widmen, in der das ganze Spektrum der von Joachim Telle gelehrten Themen vertreten sein sollte. Telles Strahlkraft zeigt sich in den verschiedenen Beiträgen, von denen einige Handschriften und archivalische Quellen untersuchen, andere die Paracelsusrezeption durch die Jahrhunderte nachzeichnen oder Lebensbilder frühneuzeitlicher Ärzte und Alchemiker entwerfen. Die gesammelten Aufsätze erscheinen nun nach seinem für alle überraschenden Tod als Gedenkschrift für einen verehrten und geliebten mentor.

      Minera discipulorum
    • Questo volume ha vinto la terza edizione del Premio Internaz ionale «Luigi De Franco», destinato a studi originali riguardanti aspetti della cultura scientifica e filosofica dei secoli XVI-XVII Questo lavoro sulla Magia Naturalis (1558) e sui linguaggi settoriali che la caratterizzano rende accessibile un testo che ha svolto un ruolo di notevole rilevanza nella storia della cultura e della scienza europee. Lo studio è originale e innovativo sia nel metodo scelto nell’ambito delle procedure esegetiche, sia nell’impianto generale: per la lettura e l’interpretazione del testo viene proposto un nuovo modello di analisi in cui gli approcci di diverse discipline si integrano a vicenda, valorizzando tutti gli elementi del testo, inteso come complesso crocevia di funzioni e significati. Dall’analisi delle versioni latina, tedesca e italiana emergono il mondo scientifico, le istanze sociali e le necessità culturali del tempo, intessuti nel corpus dei testi; dopo aver radiografato e smembrato il testo, l’autrice ricostruisce un mondo completo di scienza e cultura attraverso la lingua e i linguaggi che lo compongono.

      La magia naturalis di Giovan Battista della Porta