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Sandro Veronesi

    1. apríl 1959

    Sandro Veronesi sa odklonil od svojej pôvodnej profesie architekta, aby sa v oblasti písania plne venoval románom a esejám. Jeho dielo skúma zložité aspekty ľudskej skúsenosti s citom a hĺbkou. Veronesiho štýl je charakterizovaný precíznym jazykom a prenikavým vhľadom do psychológie postáv. Jeho próza z pozýva čitateľov k zamysleniu nad životom a jeho rozmanitými podobami.

    Sandro Veronesi
    Es war ein merkwürdiges Jahr
    Bingo!. Reportagen aus dem anderen Italien
    Prophecy
    The Force of the Past
    Quiet Chaos
    Kolibrík
    • 2025
    • 2024

      Ein psychologisch raffinierter Roman über den Augenarzt Marco Carrera, der erfährt, dass seine Frau ihn wegen eines deutschen Piloten verlässt. Veronesi schildert eindrucksvoll die emotionalen Achterbahnfahrten, die Carrera durchlebt, sowie familiäres Unglück und eine lebenslange Liebe.

      Der Kolibri. Roman
    • 2023

      A short, powerful story from the Premio Strega-winning and internationally bestselling author of The Hummingbird

      Prophecy
    • 2021

      „Meisterhaft: ein Kuriositäten- und Genusskabinett voller kleiner Wunder“ Ian McEwan. „Unkonventionell, entwaffnend und zutiefst menschlich. ‚Der Kolibri‘ ist eine neue Art der Familiensaga.“ Jhumpa Lahiri Ein Schock, der heftigste vielleicht in einem an Schocks reichen Leben: Vom Psychoanalytiker seiner Frau erfährt der Augenarzt Marco Carrera, dass sie ihn wegen eines deutschen Piloten verlassen werde, von dem sie schwanger ist. Damit beginnt Sandro Veronesis mit dem Premio Strega ausgezeichneter Roman „Der Kolibri“. Auf psychologisch raffinierte Weise erzählt er darin von einer Achterbahn der Gefühle, die das Schicksal dieses sensiblen Mannes prägen, von unvergleichlichen Charakteren, denen er auf dem Tennisplatz oder am Spieltisch begegnet, von familiärem Unglück und von einer großen, lebenslänglichen Liebe … Marcos Dasein gleicht dabei dem eines Kolibris: Auf der Suche nach Ruhe ist er ständig in Bewegung. Ein großartiger polyphoner Roman, ein Jonathan Franzen Italian Style.

      Der Kolibri - Premio Strega 2020
    • 2020

      Kolibrík

      • 296 stránok
      • 11 hodin čítania
      3,8(1231)Ohodnotiť

      Marco Carrera je ako kolibrík. V rozlete životom mu bránia nekonečné odklady, váhania, ale aj osudné náhody či kruté straty a bezhraničné lásky. Nikdy sa však nezrúti celkom na dno, je stále v pohybe, aby za každých okolností zotrval na jednom mieste. A keď to nie je možné, potom v tom ustavičnom pohybe hľadá bod, v ktorom by zastavil svoj pád - lebo prežívať neznamená žiť menej. Sandro Veronesi je súčasný taliansky prozaik, esejista a novinár. Za román Kolibrík dostal v roku 2020 prestížnu Premio Strega.

      Kolibrík
    • 2014
      3,8(219)Ohodnotiť

      Pietro Paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale

      Caos calmo. Stilles Chaos, italienische Ausgabe
    • 2014

      Terre rare

      • 407 stránok
      • 15 hodin čítania

      Nel giro di ventiquattr’ore un uomo perde il controllo della propria vita: fa un grave errore sul lavoro, gli viene sequestrata la patente, trova l’ufficio sigillato dalla Finanza, scopre che il suo socio è fuggito lasciandolo nei guai, rompe definitivamente con la sua compagna – e nel frattempo sua figlia è scappata da casa. Credendosi braccato, fugge a sua volta, alla cieca, ma lo sfacelo cui si è di colpo ridotta la sua vita, man mano che egli lo affronta, si rivela sempre più chiaramente un approdo, fatale e familiare – secondo una mappa interiore che era stata tenacemente rimossa. Quest’uomo è Pietro Paladini, l’eroe immobile di Caos calmo, che nove anni dopo ritroviamo nella situazione opposta, roso dall’ansia e senza più un posto dove stare, costretto a vagare alla ricerca di quella pace improvvisamente perduta, o meglio – e questa sarà la sua scoperta – mai veramente avuta. La rimozione, la fuga, la famiglia che si disgrega, il confuso declino dell’Occidente, lo sforzo tragicomico di restare onesti in un tempo che spinge continuamente verso l’illegalità – e poi, di colpo, la verità. Alla fine di Caos calmo Paladini rispondeva a un celebre verso di Dylan Thomas affermando che “la palla che lanciammo giocando nel parco è tornata giù da un pezzo. Dobbiamo smettere di aspettarla”. Si sbagliava, la palla era ancora per aria. Torna giù ora, in Terre rare.

      Terre rare
    • 2012

      Ľahostajní

      • 318 stránok
      • 12 hodin čítania
      3,8(4873)Ohodnotiť

      Ľahostajní (Gli indifferentí) sú prvotinou Alberta Moraviu, ktorú vydal už ako dvadsaťdvaročný. Román svojou Štruktúrou vyvoláva dojem, akoby išlo o divadelnú hru: dej je koncentrovaný do dvoch dní, odohráva sa prevažne v interiéri a autor nám v ňom predstavuje len päť postáv. Román zachytáva Úpadok vyššej spoločenskej vrstvy v Taliansku na začiatku 20. storočia a morálny rozklad tých, ktorí sa pokladajú za elitu spoločnosti. Ich postoj k životu je pasívny, napriek túžbe po zmene nie sú schopní konať ani prekonať vlastnú ľahostajnosť. Nakoniec aj mladá generácia obetuje svoje ideály a podriadi sa jedinému cieľu - zabezpečiť si bohatstvo a uspokojiť svoje materiálne záujmy.

      Ľahostajní
    • 2010

      L'ho detto ai carabinieri, l'ho detto al Procuratore, l'ho detto a tutti quelli che mi hanno chiesto "cosa avete visto?": l'albero, abbiamo visto, l'albero ghiacciato. E stata la prima cosa che abbiamo visto, appena arrivati al bosco - e anche dopo, quando abbiamo visto il resto, è rimasto l'unica cosa intera che abbiamo visto. L'albero. Era lì, al suo posto, all'imboccatura del bosco, cristallizzato come sempre nel suo cappotto di ghiaccio, la cui trasparenza era offuscata dalla neve fresca - ma era rosso. Era rosso, sì, come se Beppe Formento, nell'atto di ghiacciarlo, avesse messo dello sciroppo di amarena nel cannone. In quel bianco fatale era l'unica cosa che mantenesse una forma, e sembrava - non esagero - acceso, pulsante di quell'intima luce aurorale che ancora oggi mi ritrovo a sognare. Sogno quella trasparenza rossa, sì, ancora oggi, e la sogno senza più l'albero, ormai, senza nemmeno più la forma dell'albero: sogno quel colore e nient'altro. Un tramonto imprigionato in un cielo di gelatina, un sipario di quarzo rosso che cala sul mio sonno, un'immensa caramella Charms che si mangia il mondo, ho continuato a sognare quella trasparenza rossa e continuo a farlo, perché è ciò che abbiamo visto, quando siamo arrivati al bosco. Cosa avete visto? Abbiamo visto l'albero ghiacciato intriso di sangue.

      XY